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LA SOLITUDINE E L’ISOLAMENTO SOCIALE NELL’ANZIANO.

La solitudine e l'isolamento sociale nell'anziano.

La solitudine dell’anziano è un problema sociale di notevole importanza, con esiti spesso drammatici sulla sua salute.
Ne è una riprova l’istituzione del 2018 della Giornata Nazionale contro la Solitudine degli Anziani (15 novembre), al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le professioni sanitarie sulla necessità di interventi adeguati, volti a contrastare la gravità del fenomeno, che si è particolarmente acuito specialmente in questo periodo, segnato da isolamento forzato e dalla chiusura al pubblico delle RSA. La solitudine impatta profondamente sulla salute fisica e psicologica dell’anziano; essa rappresenta un serio fattore di rischio per lo sviluppo della depressione ed è spesso associata ad altre patologie, quali l’ansia sociale, disturbi ossessivo compulsivi e disturbi neurocognitivi. Sul piano fisico può comportare problemi di ipertensione, disturbi del sonno e deficit del sistema immunitario. Il rapporto Istat del 2018 ha rilevato che circa il 40% degli ultrasettantacinquenni non ha nessuno a cui rivolgersi in caso di bisogno. Le cause di tale condizione sono molteplici: crisi nella famiglia, limitazioni fisiche e motorie, morte di coetanei, vedovanza, condizioni abitative limitanti, maggiore utilizzo di comunicazione attraverso dispositivi elettronici. La solitudine è dunque un fattore di rischio per il processo di fragilizzazione dell’anziano, associata inoltre, come dimostrato da studi scientifici, ad un aumento della mortalità e ad un maggior rischio di contrarre problematiche di demenza. L’ isolamento nelle RSA ai tempi del covid-19 ha causato negli anziani residenti in queste strutture una serie di sintomatologie quali agitazione, insonnia, ansia, disturbi dell’alimentazione e del sonno, delirium, sarcopenia e conseguenti difficoltà di deambulazione.
Questi dati devono far riflettere sulla drammaticità del periodo che stiamo vivendo e sulla comprovata influenza dell’isolamento sociale sulla salute. Pertanto urgono interventi tempestivi e concreti, attraverso personale altamente qualificato in tal senso, che consentano all’anziano, attraverso specifici percorsi, la socializzazione, il confronto e la condivisione, sostenendo in questo modo anche le loro famiglie, che molto spesso hanno serie difficoltà nella gestione  quotidiana di queste problematiche.
 
 
 
 
 

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