L’IMPORTANZA DELL’ATTENZIONE NELL’ANZIANO

Per l’anziano la possibilità di svolgere una funzione sociale ha un ruolo molto importante e la sua mancanza può portarlo ad una condizione di disperazione e di perdita del senso di vita.  La persona anziana si trova infatti a dover affrontare una nuova dimensione a livello sociale, biologico e psicologico.

  • A livello sociale l’uscita dal ruolo lavorativo e dallo status professionale che comportava può causargli difficoltà a riorganizzare un senso d’identità forte e una nuova quotidianità. Inoltre, il pensionamento spesso si associa a un minor introito economico, con ripercussioni sia a livello psicologico che sulle interazioni sociali. Nei casi di istituzionalizzazione l’anziano ancora di più deve fare i conti con uno status sociale negativo e con la perdita di tutte quelle mansioni che lo facevano sentire vivo e produttivo, nonché utile alla famiglia. Di qui l’importanza di aiutare la persona anziana a sentirsi utile attraverso attività operative, in base alle singole possibilità. L’impegno crea nell’anziano la sollecitazione di diverse attività, sia mentali che fisiche, e la percezione di avere ancora una funzione sociale.
  • A livello mentale impegnarsi stimola l’attenzione, la memoria, la concentrazione, il ragionamento, il linguaggio, l’intelligenza e tutte quelle abilità mentali che automaticamente si mettono in moto quando ci attiviamo a fare qualcosa.
  • A livello psicologico essere impegnati significa sentirsi utili, sentire di poter fare ancora qualcosa e ciò si ripercuote positivamente sull’autostima e sul tono dell’umore, poiché l’anziano si sente considerato e attenzionato.   

Per l’anziano i legami affettivi e le relazioni interpersonali costituiscono un altro aspetto particolarmente rilevante: l’anziano è in grado di amare e ha bisogno di sentirsi amato, di ricevere attenzioni e affetto. È noto infatti come, a qualsiasi età, rapporti affettivi soddisfacenti favoriscano un’attività psichica globalmente efficiente e un’adeguata motivazione alla vita. Teniamo dunque sempre ben presente l’essenza umana dell’anziano e la sua capacità di fornire un valido contributo alla società, anche se con modalità differenti, grazie alla saggezza e all’esperienza acquisite nel tempo.

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